giovedì 5 marzo 2015

Il comunicato (non pubblicato) "Le mani della 'ndrangheta su Reggio Emilia"

Subito dopo il consiglio comunale dello scorso 2 marzo, abbiamo inviato un Comunicato Stampa alla principali testate giornalistiche locali sui 2 Ordini del Giorno sulla 'ndrangheta, che sfortunatamente non è stato pubblicato, poichè si è preferito dare spazio alle dichiarazioni del sindaco e della maggioranza sui fatti legati alle presunte "critiche non riscontrabili" ricevute su Internet. Evidentemente, nella società odierna il Web ha assunto una tale importanza da oscurare perfino la mafia...ad ogni modo, noi il comunicato lo pubblichiamo qui! Buona lettura:

"Rammarico e sconcerto per la mancata approvazione dell’OdG “Le mani della 'ndrangheta su Reggio Emilia"
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista esprime rammarico e sconcerto per la mancata approvazione dell'Ordine del Giorno "le mani della 'ndrangheta su Reggio Emilia", presentato nella seduta del Consiglio Comunale di Cadelbosco di Sopra del 3 marzo, votato unanimemente da tutti i gruppi consiliari di opposizione (Lega, M5S, lista civica Se sei di Cadelbosco e naturalmente Rifondazione Comunista) ma respinto dal gruppo consiliare di maggioranza "Centro sinistra per Cadelbosco di Sopra"(PD). 
Il punto che ha destato maggiori controversie recita: "i gravissimi fatti di cronaca delle ultime settimane, relativi alla maxi operazione delle Forze dell’Ordine denominata "Aemilia"[...] evidenziano sempre più la presenza della mafia, in particolare della 'ndrangheta, infiltrata nel tessuto politico ed imprenditoriale del territorio reggiano nell'indifferenza, talvolta con la benedizione, della politica locale e con la compiacenza di imprenditori disonesti".
Sono state le parole "talvolta con la benedizione, della politica locale e con la compiacenza di imprenditori disonesti" che hanno suscitato colorite reazioni da parte della maggioranza PD, che ha tacciato di "qualunquismo" e "populismo" l'ordine del giorno di Rifondazione e proponendo un emendamento con l'obiettivo di snaturarne il significato, addolcendone i riferimenti al mondo della politica e dell'imprenditoria.
Il consigliere di Rifondazione Pietro Giansoldati si è fermamente opposto a tale modifica, convinto che la mafia non si combatte solo con le retate e le indagini giudiziarie (a cui va un grande plauso), ma anche con la denuncia sociale che deve essere forte, chiara, senza mezze misure. Proprio a salvaguardia della politica sana e degli imprenditori onesti bisogna dire a gran voce che le mele marce vanno isolate e denunciate con ogni mezzo.
Il gruppo consiliare “Centro sinistra per Cadelbosco di Sopra” ha infine preferito votarsi un proprio OdG (non votato dalle opposizioni) dai toni più morbidi e senza i riferimenti incriminati.

Rifondazione Comunista Cadelbosco di Sopra